32° anno dalla Strage di Capaci: Giornata della Legalità
Martedì 23 maggio 2024, in occasione della Giornata della Legalità nel 32° anno dalla Strage di Capaci, il Primo Istituto Comprensivo di Cassino ha organizzato la “MARCIA DELLA LEGALITÀ”, alla quale hanno preso parte le studentesse e gli studenti oltre ai docenti delle classi terze della Scuola Media “Gaetano Di Biasio”, delle classi IV B e V B della scuola Primaria “Pio Di Meo” e gli alunni di cinque anni della scuola dell’Infanzia.
Hanno partecipato l’Assessore alla Polizia Municipale di Cassino, avv. Monica Capitanio, il pugile tre volte campione italiano di pesi massimi Gianmarco Cardillo, Don Aniello Manganiello prete anticamorra, il Maresciallo Ericle Di Stefano in rappresentanza della Guardia di Finanza, il Brigadiere Onorato Lampitelli in rappresentanza della Compagnia dei Carabinier di Cassino e la CARITAS di Cassino.
La giornata è decollata con una emozionante marcia delle classi terze e delle autorità civili,militari e religiose, scortati dalla Polizia Municipale di Cassino che ha attentamente seguito i manifestanti lungo tutto il percorso. Sono stati accolti durante il percorso, con canti e tanta voglia di testimoniare la propria presenza, gli alunni delle classi IV B e V B della scuola Primaria “Pio Di Meo” e gli alunni di cinque anni della scuola dell’Infanzia.
E’ seguito presso l’auditorium sito in via Bellini un convegno. Ad aprire tale evento
commemorativo è stato il Dirigente Scolastico prof. Luigi Abbate che ha ringraziato tutti i presenti sottolineando che per i ragazzi si tratta del coronamento di un lungo e articolato progetto fatto di incontri, riflessioni, approfondimenti con cui si è cercato di distinguere il bene e il male in un panorama e un periodo storico dove non sempre i due concetti sono semplicemente distinguibili.
Il percorso formativo dei discenti in realtà prende avvio dalla frequenza della Scuola
dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo e ha caratterizzato tutti i successivi seguenti anni di formazione.
Agli interventi delle Autorità civili che hanno espresso la massima solidarietà e vicinanza all’evento, sono seguiti quelli di Don Aniello Manganiello e del pugile Cardillo.“Ricordare significa fare nostri gli insegnamenti e la testimonianza di questi uomini delle Istituzioni fino al dono della vita. – ha ricordato don Aniello - Oggi pare che la legalità sia un optional, se teniamo conto della diffusa corruzione nella politica e nella gestione delle Istituzioni pubbliche. Per tanti la politica non costituisce l'opportunità di realizzare il bene comune, ma piuttosto la corsa agli interessi personali. Le nuove generazioni daranno vita a un' inversione di tendenza?”.
Le studentesse e gli studenti hanno fatto interventi e preso parte ad un dibattito costruttivo di conoscenza.
Durante la giornata si sono susseguiti dei momenti musicali con canzoni dall’Inno Istituzionale del Comprensivo, il brano “Come un pittore” dei Modà, e “Cento Passi” dei Modena City Ramblers, colonna sonora di un film incentrato sulla figura di Peppino Impastato, che ha dato testimonianza di vita all’insegna della legalità denunciando la brevissima distanza dal boss che lo ha ucciso e dell’abissale distanza che lo separava da chi alla vita non dà valore.
In seguito si è effettuato il conferimento delle borse di studio in memoria della prof.ssa PaolaAngrisani giunta alla ottava edizione. Ogni anno alcuni studenti si distinguono per merito, capacità, abilità, competenze, disponibilità ad aiutare gli altri fornendo anche esempi di comportamenti corretti e relazioni umane positive con i propri compagni e con i propri docenti. L’Avvocato Rodolfo D’Ambrosio, coniuge della compianta prof.ssa Paola Angrisani ha confidato di aver voluto conferire i premi durante questa giornata proprio a seguito della testimonianza dei propri nipoti, alunni dell’Istituto Comprensivo Cassino 1 che hanno suggerito di unire la premiazione a questa giornata commemorativa estremamente simbolica.
è seguito poi il momento estremamente delicato della lettura di una frase dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dell’’agente di scorta Emanuela Loi, personalità uccise dalla mafia, le cui vicende sono state studiate e approfondite nel corso del progetto formativo.
Le studentesse e gli studenti, indossando sulle maglie una coccarda tricolore, al rintocco di una campana hanno declamato a turno le frasi scelte per ricordare che oggi come ieri, il lavoro e la memoria di chi è venuto meno è sacro e ben inciso nelle menti di tutti.
Va sottolineato il grande lavoro effettuato e profuso dalla commissione bullismo e legalità dalle docenti Simona Di Placido, Alessia Giurini e Alessia Saggese. Il prof. Lucio Imbriglio ha curato gli interventi musicali e il prof. Alessandro Minci ha moderato il dibattito della giornata.